Vellutata economica di asparagi, ai peperoni e colatura di alici

Pubblicato il da Riccardo

Allora, intanto mi scuso per la lunga assenza, ma mi si sono accavallate un casino di cose: dalle cene organizzate a Murlo con gli altri amici cuochi conosciuti a Gambero Rosso Channel in occasione della trasmissione "La Scuola - Cucina di Classe 2" di Gambero Rosso Channel, ai quattro giorni a Genova per Slow Fish, al matrimonio di mio figlio (sabato prossimo), ad altre cosine minori.

Ma da lunedì ricomincerò ad alimentare un po' più regolarmente e decentemente questo blog, altrimenti tanto vale che lo chiuda.

Tra l'altro ho un sacco di cose da raccontare e diverse ricette fresche fresche da pubblicare, mie e di altri cuochi con i quali ho avuto il piacere di collaborare.

Intanto, per ora, vi racconto della vellutata che ho preparato questa sera (purtroppo non ho pensato a scattare le foto ).

Vellutata che ho titolato "economica" in quanto fatta con i fondi degli asparagi, quei pezzetti di gambo bianco che normalmente si buttano dopo avere pulito gli asparagi per lessarli.

Io invece questi fondi li ho lavati e grattati per bene, eliminando solo l'ultimo mezzo centimetro, quello con la terra incastrata nelle fibre, e li ho messi in una casseruola dove avevo fatto stufare mezzo scalogno in un mezzo bicchiere di olio.

Dopo averli fatti insaporire per bene, li ho salati e li ho coperti con l'acqua dove avevo lessato la "parte buona" degli stessi asparagi; coperchio alla casseruola e cottura a fuoco basso per un'oretta.

Li ho passati quindi nel frullatore, aggiungendo prima quel tanto di acqua di cottura necessaria a far girare le pale senza fatica, e poi olio per metà circa del volume così prodotto.

Intanto ho passato al tritatutto i rimasugli dei peperoni che avevo  arrostiti nel pomeriggio (sapete quei pezzettini dai quali non riuscite a staccare la pelle?), insieme ad uno spicchio di aglio, un cucchiaio di olio e un cucchiaino di colatura di alici di Cetara (chi non la conoscesse guardi qui), ed ho fatto saltare in padella, con poco olio e pochissimo sale (la colatura è molto sapida!), dei cubetti di pane casareccio di qualche giorno fa.

Aggiustata la vellutata di sale (ho messo anche un po' del mio peperoncino in polvere), e messa nei piatti, l'ho condita con un giro di frullato di peperone e colatura e l'ho guarnita con una manciata di dadolini croccanti di pane.

Ricetta fatta tutta praticamente con gli scarti (colatura a parte), ma di buona presentazione e di ottimo sapore.

La prossima volta farò anche le foto 


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G
<br /> <br /> Grazie per il tuo consiglio, per me  è un grande  privilegio  avere l'attenzione e il parere di un esperto.<br /> <br /> <br /> Leggendo il tuo articolo ti ho benevolmente invidiato :). Aspettiamo le foto a corredo delle tue parole. A presto, Grazia<br /> <br /> <br /> <br />
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R
<br /> <br /> Grazie a te per i complimenti e per la stima.<br /> <br /> <br /> Ma sul tuo blog dove è la ricetta della pasta alla cilentana, di cui si parla in un commento alla tua carbonara?<br /> <br /> <br /> <br />
I
<br /> <br /> grazie, era ora!! <br /> <br /> <br /> <br />
Rispondi
R
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