Pasta con cavolfiore romano
Conoscete il cavolfiore romano? Detto anche cavolo-broccolo, broccolo cimoso, cavolo romanesco?
Questo, per intenderci:
Bene, lo sapevate che le sue cimette sono un esempio in natura di frattali? Ognuna infatti è identica alla cimetta superiore che concorre a formare ed alle cimette inferiori dalle quali è composta; cambia solo la dimensione.
Allora, andiamo alla ricetta: prendete un cavolfiore romano, lavatelo, dividetelo tagliandolo a pezzi grossi cercando di mantenere il più possibile intatte le cimette, e lessatelo per una decina di minuti in acqua bollente salata.
Scolatelo, fatelo raffreddare per non ustionarvi (potete farlo anche il giorno successivo, dopo averlo conservato in frigo), e dividete con le mani le cimette, tagliando in due o in quattro, nel senso della lunghezza, quelle più grosse.
Prendete una padella capiente e fate scaldare due cucchia di olio d'oliva EVO, scioglieteci dentro un paio di filetti di acciughe, e rosolateci due spicchi d'aglio con tutta la buccia ed un peperoncino spezzettato finemente.
Quando le acciughe sono completamente disfatte aggiungete il cavolfiore spezzettato, e fate insaporire ben bene, aggiungendo ogni tanto, se serve, un po' dell'acqua nella quale avevate lessato il cavolfiore stesso, e nella quale avrete messo a cuocere gli spaghetti.
Assaggiate per regolare di sale, che comunque non dovrebbe servire vista la presenza delle acciughe.
Scolate gli spaghetti 3-4 minuti prima del tempo indicato sulla confezione e versateli nella padella, dalla quale avrete preventivamente tolto gli spicchi di aglio in camicia.
Saltate gli spaghetti fino a cottura completa, mantenendoli sempre morbidi con l'eventuale aggiunta di acqua di cottura.
A fuoco spento, spolverate generosamente con pecorino romano grattugiato, fate saltare ancora un poco perchè si amalgami bene con la pasta e leghi ad essa il condimento, e servite.
Buon appetito.