Biscotti "santi"

Pubblicato il da Riccardo

Il nome di questi biscotti non deriva da particolari virtù soprannaturali; infatti non guariscono i ciechi e non moltiplicano pani o pesci, semplicemente hanno come base il "vin santo".

E' ovvio che occorrerebbe usare un buon vin santo, ma chi sta fuori dalla toscana avrà dei problemi a trovarne di "casalingo" e così, ormai e purtroppo, anche chi in Toscana ci vive.

Comunque, accontentiamoci del vin santo che si trova, e, occorrendo, in altre regioni, sostituiamolo pure con del buon passito o della buona malvasia.

La ricetta è molto semplice e di facile esecuzione.

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INGREDIENTI

500 gr. di farina "00", 200 gr. di zucchero semolato, 200 gr. di vin santo, 200 gr. di olio di mais, 200 gr. di uvetta sultanina (o zibibbo), 100 gr. di pinoli, 100 gr. di gocce di cioccolato fondente, una bustina di lievito per dolci, una presa di sale, un bicchiere di sambuca o di anisetta

 

PREPARAZIONE

mettere ad ammollare l'uvetta nella sambuca per una mezz'oretta;

mettere tutti gli ingredienti in una ciotola capace, lasciando per ultimo il lievito;

impastare il tutto con le mani, in quanto il calore corporeo è parte essenziale della ricetta;

quando la farina non è più slegata ma il tutto si è trasformato in pasta morbida, formare delle palle della grandezza all’incirca della noce, schiacciarle un poco e disporle su una teglia coperta da carta forno;

cuocere per circa 20-25 minuti in forno precedentemente riscaldato a 180°;

se si vogliono biscotti più morbidi e meno friabili togliere la teglia dal forno a fine cottura;

se invece si vogliono biscotti più friabili, spegnere il forno e lasciare dentro la teglia fino al raffreddamento.

Con tag Dessert

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L
<br /> <br /> Veramente belli questi biscotti e originale la ricetta !! Passa a vedere le mie ricette un saluto dalla piccola pasticcera !!<br /> <br /> <br /> <br />
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R
<br /> <br /> Bello il tuo blog.<br /> <br /> <br /> Mi sono iscritto alla newsletter, fai altrettanto! <br /> <br /> <br /> <br />
D
<br /> <br /> ciao mitico<br /> <br /> <br /> una domanda: che vuol dire " alzate il gas sotto il radicchio"?, 15esimo rigo<br /> <br /> <br /> ci sono dei buoni cosigli  , direi  da " scuola di cucina"<br /> <br /> <br /> grazie, a presto<br /> <br /> <br /> davide<br /> <br /> <br /> <br />
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R
<br /> <br /> Ti riferisci al "Risotto con radicchio e taleggio", ovviamente, vero?<br /> <br /> <br /> Era solo un refuso, la frase corretta doveva essere "alzate il gas sotto lo scalogno".<br /> <br /> <br /> Grazie della segnalazione (e dei complimenti).<br /> <br /> <br /> A presto<br /> <br /> <br /> <br />
V
<br /> <br /> Mmmm, questa vorrei provare! Bravo Riccardo!<br /> <br /> <br /> <br />
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R
<br /> <br />  Dai è anche facile.<br /> <br /> <br /> Poi fammi sapere come sono venuti.<br /> <br /> <br /> A pesto<br /> <br /> <br /> <br />